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Quando la pirateria musicale divenne un affare serio



L’allora presidente americano George Bush firmò una legge che prevedeva fino a tre anni di carcere per chiunque fosse colto con musica o film pirata su Internet.


Una definizione generale della pirateria di musica riguarda il copiare e il distribuire copie di un brano di musica per cui il compositore, l'artista o la società discografica che detiene i copyright non ha dato il consenso.


La violazione del copyright, specialmente per quanto riguarda la pirateria di musica, è uno dei temi più frequentemente discussi nel dibattito pubblico.


Napster ha portato alla luce questa controversia. Non dimentichiamo che la violazione del copyright ha conseguenze civili e, in certe circostanze, è anche un reato in molti paesi.


Con lo sviluppo della tecnologia è molto più facile per le persone avere accesso al processo di pirateria, tanto da divenire un comportamento comune tra gli utenti di Internet.


Di fronte al crescente aggravamento delle potenziali vendite della pirateria su Internet, le associazioni di settore come la Recording Industry Association of America (RIAA), hanno fatto pressioni per ottenere leggi più severe e punizioni più rigide.


La RIAA afferma:

"Stiamo lavorando a stretto contatto con le nostre aziende appartenenti alla discografia per assicurare che fan, genitori, studenti e gli appartenenti al settore dispongano degli strumenti e delle risorse necessarie per ascoltare e acquistare correttamente. Stiamo anche lavorando duramente per proteggere gli artisti e la comunità musicale dai furti di musica ".


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