Le Independent Labels rivendicato il 35% della quota di mercato negli USA, ma è tutta una questione

Il 2016 si è concluso con una ricerca, condotta da The Worldwide Independent Network (WIN), che sosteneva che la vera quota di mercato globale delle etichette indipendenti avrebbe raggiunto il 37,6% entro la fine dell'anno.
Ebbene, l'ultimo rapporto WINTEL pubblicato da Worldwide Independent Network (WIN) afferma che le etichette indipendenti hanno guadagnato una quota di mercato negli Stati Uniti del 35,1% (non così distante dalle previsioni) del consumo di musica totale nel 2016.
Il nuovo rapporto annuale della BuzzAngle mostra altri fatti, le tradizionali metriche dello share del mercato che di solito vengono tenute in considerazione sono quelle relative al potere di distribuzione, mentre WIN ha misurato la metrica inerente al denaro generato dalla proprietà dei diritti.
Questo è il punto, come Music Business spiega bene:
"Una grossa fetta della quota delle major del mercato globale è in genere basata sul reddito che maturano attraverso la loro capacità di distribuire le release dai partner di etichette indipendenti.Gran parte di queste entrate, tuttavia, viene successivamente versata attraverso partner indipendenti delle major ".
Insomma, i dati cambiano in base al punto di vista e alle metriche analizzate, ma se si va in fondo alla questione il marcato delle etichette indipendenti sembra essere incoraggiante.