La sigla dell’infanzia nascosta nella hit, lo scherzetto di Saturnino

Scoprite la sigla che il camaleonte Saturnino ha nascosto ne L’ombelico del mondo
La televisione ha avuto una forte influenza sulle nostre vite. Attraverso la tv ci sono arrivati messaggi, mode, informazione. E, attraverso la tv, ci è arrivata anche molta musica e non solo quella dei videoclip musicali.
Chi non ricorda le sigle che ci hanno accompagnato per anni: le aperture dei TG, i jingle degli spot pubblicitari, gli stacchetti dei varietà?
Be’, c’è chi ha fatto tesoro di quelle rimembranze trasformandole in oro.
Il tbt di oggi si riferisce alla sigla di “Che tempo fa”, la rubrica delle informazioni del servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare.
A presentarla su RAI1 era il colonnello Edmondo Bernacca, che compariva in video con il suo impeccabile aplomb, professionale ed elegante.
Vi ricordate quel suono?
Poi prendete un musicista che, come molti di noi, è stato spettatore per anni di quella rubrica. Vuole il caso, però, che questo sia un musicista molto particolare, considerato da critica e pubblico come uno dei migliori bassisti sulla scena internazionale.
Stiamo parlando di Saturnino Celani, meglio noto semplicemente come Saturnino.
Un genio come lui non è rimasto ascoltatore passivo. Tra milioni di spettatori, infatti, lui è l’unico ad aver utilizzato quella sigla che, nelle sue mani, è diventata, appunto, oro.
Dotato di potere camaleontico, è riuscito a mimetizzare quelle note trasformandole nel suono perfetto, inserito nel passaggio perfetto di un brano –perfetto- che abbiamo sentito migliaia e migliaia di volte. Così, senza che ce ne accorgessimo, quella sigla della nostra infanzia è rimasta con noi ed è con noi ogni volta che ascoltiamo L’ombelico del mondo.
Colto quel dettaglio speciale, la bassline?
Avete capito bene…sigla “Che tempo fa” + Saturnino + L’ombelico del mondo = grande successo.
Sentitelo direttamente dalle parole di Saturnino, nel suo intervento al TEDx Cesena 2016.
Vi consigliamo caldamente di vedervi tutto il video, ma se ora non aveste il tempo, godetevi almeno gli ultimi tre minuti dello speech!