Spotify punisce gli artisti con esclusiva Apple, come sa bene Katy Perry

Nella battaglia Spotify vs Apple Music, Spotify ha una nuova strategia: punire gli artisti che firmano accordi di esclusiva con Apple Music.
Bloomberg ha rivelato una storia che accusa Spotify di “seppellire” i musicisti con accordi di esclusiva con Apple.
Diverse segnalazioni anonime sostengono che iTunes stia rendendo difficile, per i suoi utenti, ricercare nuova musica di artisti che rilasciano nuovi brani in anteprima esclusiva con servizi di streaming rivali.
Sembrerebbe che la questione riguardi solo Apple Music, ma non dimentichiamo che anche gli artisti legati da simili accordi di promozione con Tidal hanno lo stesso problema.
Quindi, Spotify sta deliberatamente rendendo più difficile trovare artisti con esclusive Apple e Tidal, escludendoli, per giunta, dalle playlist influenti?
Spotify ha negato l'affermazione, dicendo che è "inequivocabilmente falsa".
Il Responsabile della comunicazione di Spotify ha detto a The Verge:
"Naturalmente, ci rendiamo conto che brevi esclusive promozionali sono comuni
e non abbiamo una politica di assoluta opposizione a riguardo,
ma sicuramente pensiamo che la migliore pratica per tutti sia un’ampia release."
Il singolo Rise, il primo in due anni per Katy Perry, è stato originariamente pubblicato in tutto il mondo come una promozione in esclusiva per iTunes e Apple Music.
Da quando è arrivato su Spotify, una settimana dopo il rilascio su iTunes, Rise non ha ottenuto il clamore e il successo desiderato.
Music Business Worldwide ha esaminato approfonditamente la questione.
MBW chiarisce che Spotify ha una base totale di utenti attivi compresa tra i 110m e i 120m circa; dall’altra parte, Apple Music ha una base totale di utenti attivi di circa 17m.
Quindi, come MBW afferma:
"Ogni volta che una superstar come Katy Perry stringe un accordo con Apple Music,
rischia di essere declassata (nelle playlist, non nella ricerca)
di fronte a circa 120 milioni persone".