La Marble Machine alla conquista del mondo suonando con le biglie
Ci vuole una mente fuori dagli schemi per passare 14 mesi della propria vita a costruire una Marble Machine ed è proprio così che potremmo definire Martin Molin, colui che ha dato vita al progetto di costruzione di questa macchina prodigiosa.
Martin, fondatore e uno dei quattro membri della band svedese Wintergatan, si definisce un “drogato dello stato psicologico del fluire”. La band, nata nel 2012, ha all’attivo diversi tentativi di costruzione di strumenti musicali, ma dal Novembre 2014 ha diretto i propri sforzi verso il progetto visionario di costruzione di una Marble Machine programmabile.
Martin Molin, Marble Machine work in progress. Photo: Samuel Westergren
L’idea è venuta a Martin dopo aver visitato un museo di strumenti meccanici nella città di Utrecht, in Olanda. Poi, incappato nel canale Youtube sulla falegnameria di Matthias Wandel il quadro è apparso chiaro.
Martin aveva pianificato 2 mesi di lavoro, invece ce ne sono voluti 14. Ha utilizzato circa 3.000 viti, 500 componenti lego e ben 2.000 biglie.
Il processo di costruzione è all’insegna dell’approccio per tentativi ed errori. Un semplice sketch con un software 3D e sul presupposto della dimensione della base ha iniziato a improvvisare. Alla fine è riuscito a includere nella macchina diversi strumenti: cassa, rullante, hi-hat, piatto, basso e vibrafono.
La musica che la Marble Machine produce è stata pensata per mostrare le diverse funzioni che lo strumento permette grazie agli ingegnosi ingranaggi. La melodia doveva essere facilmente ricordabile, un misto di allegro e solenne.
E così questo strumento artigianale, mix di follia e lungimiranza, ripreso in un video poi pubblicato su Youtube, ha guadagnato oltre 10 mln di visualizzazioni nei soli primi tre giorni di messa online.
Dopo averlo fatto conoscere via etere, il prossimo step sarà quello di portarlo in giro per il mondo con un tour. Siete pronti?
