DELQA, un’esperienza sonora interattiva per immergersi nella musica di Matthew Dear

DELQA è un’installazione interattiva di musica andata in scena a New York la scorsa estate e nata per immergersi ed esplorare la musica di Matthew Dear .
Si sa, i musicisti non sono nuovi al fascino della tecnologia, scoprire nuovi confini e nuove dimensioni del suono raggiungibili grazie al progresso è un sogno che sono in molti a bramare.
Tramite lo sviluppo di software, app e tool sempre più user friendly, la musica diventa alla portata di tutti, così come gli strumenti per creare e condividere musica sono più accessibili che mai.
Partendo da questo principio, quello che il progetto DELQA è stato in grado di fare con la tecnologia Microsoft Kinect è un ulteriore step.
L’acclamato musicista e producer Matthew Dear ha lavorato a stretto contatto con un team del NEW INC al fine di creare un ambiente sonoro interattivo.
Un progetto per il quale il musicista ha creato un brano ad hoc, pensato per quello spazio e per quell’utilizzo. Una composizione che non rimane mai la stessa perché è il pubblico che la modifica giocando con l’interfaccia costituita da pareti di un particolare tessuto.
Sono stati installati oltre 40 diffusori acustici in tutto lo spazio, collegati insieme in un sistema spazio-acustico che consente di ottenere un campo tridimensionale del suono.

The 44 channel audio system layout
La tecnologia Microsoft Kinect ha permesso di seguire i movimenti dei visitatori all’interno di questo spazio sonoro attraverso l’interazione con la parete di tessuto. Il grado di opacità e di trasparenza che questa membrana possiede, infatti, interagendo con le telecamere e il sistema Microsoft Kinect, ha reso possibile un reale coinvolgimento degli spettatori nella creazione del suono. In base alla modalità con cui viene toccata la parete di membrana e, a seconda dell’area in cui si trova, lo spettatore può incidere sulla qualità e tipologia di suono prodotto.

Photo Drew Reynolds
Si tratta di un’esperienza totalmente nuova, che esula dalla capacità di suonare un qualsiasi tipo di strumento. Si tratta di un vero e proprio processo di costruzione del suono.
In base all’interazione, uno spettatore può modificare parte del suono in riproduzione, in altri casi può introdurre nuove parti musicali. Si tratta di un processo work in progress, un’esperienza a 360° che non si ripete mai uguale a se stessa perché prende vita proprio dall’interazione che i visitatori attuano a contatto con la membrana.
Insomma, un progetto entusiasmante che ha visto coinvolte menti innovative e un brillante musicista e che ci ha fatto segretamente sognare di possedere una riproduzione di quello stesso ambiente del suono nelle nostre case. Alla luce del progresso tecnologico e della democratizzazione della musica, chi può dire che DELQA non sarà presto alla portata di tutti noi?