Come i brand che osano utilizzano i social media: sexting e primavere botticelliane

Nel corso delle ultime stagioni abbiamo visto come i brand di moda abbiano compreso la centralità dei social media come strumento di promozione. Campagne virali con hashtag dall’irresistibile call to action, modelli dall’elevatissimo numero di follower assoldati in qualità di testimonial, contest per incrementare l’engagement dietro la promessa dei 15 minuti di fama, ora divenuti 15 secondi.
Calvin Klein ha imparato velocemente il gergo dei social, parlando lo slang di un target giovane e smart. La campagna Calvin Klein Jeans’s fall 2015, scattata da Mario Sorrenti arrivava a rappresentare il sexting, in cui erano messaggi suggestivi a dare voce al cast di modelli. La campagna era accompagnata dall’immancabile hastag #mycalvins che abbiamo visto riproposto nella collezione Spring 2016.

Ma c’è un altro brand famoso per il suo denim a osare non poco sui social network, si tratta di Diesel. La campagna SS16 incorpora tutti gli elementi necessari a ottenere un’efficace azione virale: emoji ben studiati, testimonial seguitissimi, tagline e hashtag irriverenti. Basti vedere lo scatto che Joe Jonas (uno dei fratelli Jonas Brothers) ha pubblicato sul suo profilo Instagram

La campagna è stata immortalata da Santiago & Mauricio, sotto la direzione creativa di Nicola Formichetti.
Non poteva mancare un video in cui la soundtrack fresca e allegra è stata arricchita da suoni che richiamano il mondo della messaggistica scandendo la comparsa di testi, emoticon e selfie.
Ma non è tutto qui. Diesel punta tutto su campagne digital-focused e arriva a pubblicizzarle su siti come Pornhub e YouPorn.

“Volevamo avere una campagna digital rilevante. Quindi dove è che la gente va online? A piacere sono i gattini e il porno” ha affermato Alban Adam, PR manager per Diesel Nord Europa. “Ci siamo detti: dobbiamo esserci perché è lì che c’è traffico, non facciamo finta che nessuno ci vada”.* (source www.adweek.com)
Se pensate che Diesel punti tutto su allusioni piccanti, però, vi sbagliate. La Digital Adventure che troviamo sul Diesel Magazine Issue 2 ci mostra tutt’altro.

Scattata da Alex Sainsbury, con la direzione artistica di Jamie Brunskill e le opere d’arte realizzate da Marcelo Monreal, la digital adventure in questione ci porta dentro un flusso d’ispirazione liquida, un luogo inclusivo in cui generi e identità si mescolano, dove i V.I.P. sono le persone che hanno conquistato Instagram grazie al loro stile. Diesel parla con loro, li rende personaggi botticelliani arricchiti da illustrazioni bucoliche che prendono forma al canto degli uccelli. L’issue ha avuto visibilità anche sui canali social del brand, peccato aver perso la colonna sonora che nel video contribuiva a farci immergere nella dimensione primaverile.